COVID-19 il nostro intervento in Italia e nel mondo

In seguito alla massiccia diffusione del nuovo coronavirus in tutto il mondo, INTERSOS ha immediatamente attivato una strategia di intervento globale per rispondere a un’emergenza senza precedenti. La pandemia di COVID-19 ha coinvolto tutti i Paesi nei quali INTERSOS opera, accentuando i bisogni determinati dalle crisi umanitarie già esistenti e producendone di nuovi, in particolare relativi alla fragilità dei sistemi socio-sanitari locali. Abbiamo quindi avviato la nostra risposta umanitaria attivando in tutte le nostre missioni nuovi progetti specifici e adattando alle nuove esigenze di contenimento del contagio quelli già in corso.

L’INTERVENTO IN ITALIA

 

In Italia, uno dei paesi più colpiti dall’emergenza, abbiamo attivato fin da subito un intervento straordinario di prevenzione attraverso il potenziamento delle nostre unità mediche mobili nelle aree di esclusione sociale a Roma, in Provincia di Foggia e a Crotone. L’avanzamento delle attività e i risultati raggiunti dal progetto di risposta all’emergenza COVID-19 in Italia sono raccolti in un report d’aggiornamento bisettimanale.

L’INTERVENTO ALL’ESTERO

 

La risposta di INTERSOS all’emergenza coronavirus si è, da subito, mossa in due direzioni: garantire la continuità dei progetti umanitari in corso, individuare nuovi interventi specifici per sostenere la risposta alla pandemia. In particolare, i nuovi interventi hanno due obiettivi: il controllo della pandemia (interventi di prevenzione e di supporto ai sistemi sanitari locali); la risposta agli effetti secondari dell’emergenza (interventi di protezione e sostegno alle condizioni di vita delle persone affette da crisi umanitarie). Gli interventi in corso nei settori della salute, dell’accesso all’acqua e all’igiene (WASH – Water, Sanitation and Hygiene) e della protezione sono stati adattati alle nuove condizioni.

MISURE DI PREVENZIONE E SMART WORKING

 

Come organizzazione umanitaria, il nostro primo e più immediato obiettivo è stato assicurare l’incolumità delle persone che assistiamo e del nostro personale, continuando a garantire il nostro intervento in Italia e in tutte le missioni nonostante le difficoltà causate dalla pandemia. In tutti i nostri uffici sono state adottate misure di sicurezza e prevenzione e tutto lo staff è stato dotato di dispositivi di protezione individuale. Inoltre, per evitare e prevenire ogni comportamento potenzialmente a rischio, contribuendo attivamente alla tutela della salute collettiva, è garantita la possibilità di proseguire le attività attraverso lo smart working.

Un Crisis Management Team interno (CMT) è attivo dall’inizio dell’emergenza con l’obiettivo di supportare il coordinamento della strategia di risposta umanitaria nelle missioni colpite dalla pandemia.

 

LA NOSTRA AZIONE UMANITARIA NON SI FERMA. RESTA AL NOSTRO FIANCO!