REPUBBLICA CENTRAFRICANA
L’INTERVENTO DI INTERSOS
In Repubblica Centrafricana INTERSOS garantisce rifugi di emergenza e beni di prima necessità, offre servizi sanitari e di nutrizione, porta avanti progetti di accesso a servizi igienico-sanitari, si occupa di protezione di persone vulnerabili e istruzione in emergenza. Le attività di protection monitoring condotte sul campo da INTERSOS hanno evidenziato 4.024 violazioni di diritti umani registrate (di cui il 38,57% sono casi di violenza di genere). In generale, i principali perpetratori sono membri di gruppi armati (38,41%) o familiari (27,23%). Nel 2021 INTERSOS ha supportato 20 centri sanitari tra cui l’ospedale distrettuale di Bozoum per il trattamento della malnutrizione acuta. 8.490 certificati di nascita sono stati rilasciati ai bambini arruolati in passato come soldati e ad altri bambini in condizioni di vulnerabilità. 179 bambini soldato appena rilasciati dai gruppi armati hanno beneficiato dei progetti socio economici per il reinserimento. Sono state prese in carico 207 persone sopravvissute a violenza di genere, delle quali 79 hanno avuto accesso ad assistenza medica, materiale ed economica. 152 minori soli si sono riuniti alle loro famiglie biologiche. Supporto psicosociale è stato garantito, attraverso attività ricreative e di alfabetizzazione, a 31.919 bambini.
Lavoriamo in Repubblica Centrafricana dal 2014.
Dati 2021*
HIGHLIGHTS*

83.000
PERSONE RAGGIUNTE

10
PROGETTI IMPLEMENTATI

2.409.536 €
FONDI SPESI
SETTORI DI INTERVENTO

PROTEZIONE

SALUTE E NUTRIZIONE

ACQUA E IGIENE

DISTRIBUZIONI E RIPARI D’EMERGENZA

ISTRUZIONE IN EMERGENZA
CONTESTO
Dal 2012 la Repubblica Centrafricana attraversa una profonda e complessa crisi. La situazione di sicurezza nel Paese rimane instabile e imprevedibile, rendendo difficile l’accesso umanitario e limitando la risposta ai bisogni. Nel corso del 2021, la Repubblica Centrafricana ha registrato un alto numero di sfollati interni, principalmente in fuga da violenze e conflitti armati. La popolazione che vive nelle aree non ancora controllate dalle forze armate centrafricane (FACA) e dai suoi alleati vive una situazione di forte instabilità dovuta agli scontri in atto con diversi gruppi armati. La situazione è aggravata dalle conseguenze della pandemia di Covid-19.
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