Iraq


2003
Primo intervento nel Paese


206.300
Persone raggiunte


11
Progetti


10.458.801€
Budget speso
L’intervento di INTERSOS
Nel 2022, in coordinamento con le autorità e i tribunali locali, abbiamo offerto assistenza legale a 25.519 persone rifugiate, richiedenti asilo, sfollate interne, rimpatriate e delle comunità ospitanti nei governatorati di Ninewa, Salah Al Din ed Erbil. 7.351 persone sono state aiutate a ottenere la documentazione civile che consente l’accesso all’assistenza sanitaria, all’istruzione e ad altri servizi essenziali, inclusa la libertà di movimento. Attraverso le attività di protection monitoring, INTERSOS è stata in grado di identificare molti casi di violazione dei diritti e di intervenire tempestivamente coinvolgendo le autorità e altri attori umanitari.
Il nostro staff esperto di salute mentale e psicosociale ha visitato 5.797 pazienti nel corso del 2022, di questi 482 sono stati inseriti in percorsi specializzati in linea con i loro bisogni.
INTERSOS ha continuato a sostenere il sistema sanitario nazionale offrendo supporto tecnico e formazione al personale delle strutture sanitarie primarie e secondarie, offrendo sostegno economico alle persone vulnerabili per sostenere le spese sanitarie e lavorando con le comunità locali per identificare i più diffusi problemi di salute da segnalare alle istituzioni sanitarie.
Per contrastare la violenza di genere abbiamo garantito assistenza economica e corsi di formazione sull’autosostentamento, per accompagnare all’emancipazione le persone sopravvissute a violenza e sostenere il loro reinserimento nella società.
Nell’ambito della politica di integrazione, nei governatorati di Erbil e Sulaymaniyah, INTERSOS ha offerto corsi di lingua curda a insegnanti e genitori rifugiati siriani e corsi intensivi di recupero scolastico per minori.
INTERSOS ha facilitato l’accesso all’istruzione per 22.757 studenti e studentesse delle scuole primarie e 1.728 delle scuole secondarie, sostenendo l’attuazione della politica nazionale di integrazione scolastica dei minori rifugiati, che permette a bambini e bambine rifugiate e richiedenti asilo di iscriversi alle scuole pubbliche insieme a bambini e bambine della comunità ospitante.
Contesto
Dopo decenni di crisi sovrapposte, l’Iraq si trova ancora ad affrontare una forte instabilità economica e una situazione politica volatile. La violenza prolungata negli anni ha costretto milioni di persone a fuggire. Molte sono tornate nelle zone d’origine trovando infrastrutture distrutte e un accesso al mercato del lavoro estremamente limitato. Quattro milioni di iracheni sono tornati alle loro case a partire dal 2022, ma sono più di un milione gli sfollati interni che necessitano di assistenza umanitaria.
Il Paese ospita 250.000 persone rifugiate siriane, principalmente nella Regione del Kurdistan Iracheno, con circa un terzo che vive nei campi profughi.
Negli ultimi anni, i campi per sfollati nell’Iraq Federale sono stati progressivamente chiusi dalle autorità, esponendo ulteriormente le persone sfollate a molteplici vulnerabilità.