Anni di conflitto in Iraq hanno portato al deterioramento di quello che un tempo era il miglior sistema educativo della regione, limitando le opportunità di istruzione di qualità per le bambine e i bambini iracheni. Per i bambini rifugiati, l’accesso all’istruzione è ancora più difficile

 

 

 

L’Istruzione in Emergenza è uno dei settori di intervento di INTERSOS in Iraq, che sostiene l’attuazione della Politica Nazionale di Integrazione Scolastica dei Rifugiati (REIP). La REIP è stata approvata dal ministero dell’Istruzione e dal Consiglio dei Ministri del Governo Regionale del Kurdistan nel novembre 2021, con l’obiettivo di permettere alle bambine a ai bambini rifugiati e richiedenti asilo di iscriversi alle scuole pubbliche insieme ai ragazzi e alle ragazze della comunità ospitante. Il piano mira a ridurre al minimo la necessità di misure temporanee e costose per sostenere la scolarizzazione dei rifugiati, a promuovere la coesione sociale tra rifugiati e comunità ospitanti e garantire la tutela dell’infanzia.
Nella Regione del Kurdistan iracheno, in particolare a Erbil, INTERSOS porta avanti attività di assistenza in denaro al fine di ottenere i documenti grazie ai quali le studentesse e gli studenti rifugiati siriani possono finalmente iscriversi formalmente a scuola dopo anni di esclusione dal sistema scolastico. Tra il 2023 e i primi mesi del 2024, 42 bambini e bambine hanno ricevuto un sostegno finanziario da INTERSOS pari a 250 dollari ciascuno. Il denaro viene utilizzato dagli studenti per recuperare la documentazione scolastica che è in Siria, per assumere, per esempio, un avvocato, coprire le spese postali per spedire la documentazione necessaria e ottenere i timbri governativi sui certificati da convalidare. Una volta completata e ricevuta la documentazione, gli studenti, con il sostegno di INTERSOS, vengono iscritti a scuola.
Le sfide più comuni affrontate dalle famiglie sono legate al lungo processo necessario per inviare la documentazione a un avvocato in Siria o ai loro parenti che li aiuteranno a trovare l’assistenza legale. Inoltre, la mancanza di informazioni sul processo di raccolta della documentazione necessaria presso il ministero dell’Istruzione siriano complica ulteriormente le cose.

A tutto questo si aggiungono i problemi del sistema scolastico iracheno che, anche quando i bambini rifugiati finalmente possono andare a scuola, non offre loro un ambiente adeguato: spesso non ci sono insegnanti qualificati, ci sono barriere linguistiche, le classi sono sovraffollate e manca il materiale didattico.

A Sulaymaniyah, l’équipe educativa di INTERSOS, composta da quattro supervisori delle attività educative e da un responsabile, ha ampliato in questi ultimi anni il numero di scuole raggiunte dalle attività (da 14 del 2022 a 36 del 2024) e ha  incrementati significativamente anche  il numero di bambini e bambine rifugiati che ricevono educazione non formale. Più di 6mila bambini rifugiati hanno partecipato  a corsi di curdo e a lezioni di recupero.

Parallelamente, abbiamo organizzato oltre 200 gruppi di studio, che hanno garantito a 7.800 bambini un ambiente di sostegno reciproco tra coetanei, che favorisce la disciplina e l’impegno nell’apprendimento.

Inoltre, 1.427 insegnanti, supervisori del dipartimento dell’Educazione, assistenti sociali e direttori scolastici hanno partecipato alla formazione su diversi temi: sviluppo delle capacità sulla gestione delle classi,  pedagogia, inclusione, approccio di apprendimento peer-to-peer e altri argomenti del pacchetto Insegnanti in Contesti di Crisi (TiCC).

Infine, INTERSOS svolge anche attività di advocacy per consentire alle bambine e ai bambini rifugiati di svolgere studi post-diploma, dopo aver completato i percorsi di istruzione secondaria. Grazie al nostro intervento, all’intermediazione e all’advocacy con le università private e l’Istituto di istruzione superiore, tre studenti rifugiati sono riusciti a iniziare l’anno accademico all’università. Gli studenti hanno ricevuto una borsa di studio del 100% per iscriversi ai dipartimenti di Diagnosi medica, Informatica e Media digitali.