Il corso di cucina del centro INTERSOS24 si rivolge alle donne del quartiere di Torre Spaccata, un luogo dove socializzare e avere supporto psicologico

 

 

Nashiba ha ventiquattro anni, viene dall’Afghanistan. Vive da quattro anni a Roma, parla un pochino l’italiano e conosce anche qualche ricetta tipica. La pasta con le patate è il piatto che le viene meglio. Lo racconta con orgoglio: “Piace tanto anche a mia figlia Martina di quasi tre anni”, dice. Nashiba ha imparato a prepararla frequentando il corso di cucina di INTERSOS24, il centro che INTERSOS ha aperto nel 2018 a Torre Spaccata, nella periferia di Roma, e che è diventato negli ultimi anni un punto di riferimento per le famiglie del quartiere, in particolare per le donne e le mamme che vivono in condizioni di marginalità sociale. “Mi piace venire qui, anche con Martina, – dice – a casa sono sempre sola”.

 

 

Sono tante le donne che, come Nashiba, trovano nel Safe Space di INTERSOS24 uno spazio in cui sentirsi a proprio agio, in cui avere un supporto psicologico ma anche in cui socializzare, confrontarsi – nonostante le difficoltà linguistiche – con altre donne e frequentare attività (cucina, sartoria, estetica, sport, orto). Un luogo in cui poter ritrovare la serenità nonostante una quotidianità difficile, tanti affetti lasciati nel paese di origine e il ricordo delle violenze. A frequentare il centro e i corsi sono donne e ragazze che vengono da Sud America, Albania, Bangladesh, Nigeria, Afghanistan e molti altri Paesi, qualcuna anche italiana.

 

Eriselda è albanese, è in Italia da sedici anni. Ha conosciuto INTERSOS perché qualche anno fa ha frequentato alcuni corsi di istruzione per adulti e ora lavora a INTERSOS24. “Faccio la facilitatrice – racconta – mi occupo di far conoscere le attività del centro alle persone del quartiere. Ci sono tante e donne e mamme provenienti da diversi paesi che anche dopo anni in Italia sono chiuse nella loro comunità, non conoscono la lingua italiana, non lavorano”. Da circa un anno Eriselda supporta nell’orientamento ai servizi in particolare le mamme. “Diamo informazioni, per esempio – dice – sulle iscrizioni agli asili nido e sui servizi a cui hanno diritto sul territorio”. Per Eriselda INTERSOS24 non è solo un posto di lavoro, è un posto che ama frequentare, d’estate spesso ci porta anche sua figlia adolescente che dà una mano nel laboratorio di orto. Attualmente sono circa 200 le donne che frequentano i corsi a Torre Spaccata, molte di loro hanno bambini, i quali vengono ospitati dal centro durante le attività delle mamme.

 

[gravityform id=”13″ title=”true” description=”true”]