Afghanistan

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2001

Primo intervento nel Paese

238.900

Persone raggiunte

9

Progetti

9.685.978€

Budget attività


Contesto

Nonostante i notevoli miglioramenti in termini di sicurezza, il 2023 è stato un anno difficile per l’Afghanistan. Alle prese con le conseguenze di decenni di conflitti, sconvolgimenti politici e povertà cronica, il Paese affronta una crisi acuita da disastri naturali e caratterizzata da declino economico e complesse sfide umanitarie.

Secondo le stime delle Nazioni Unite, quest’anno 29,2 milioni di afghani hanno bisogno di aiuti umanitari, più di due terzi della popolazione. Tra questi, 17 milioni si trovano in condizioni di grave insicurezza alimentare, con 3,4 milioni a livelli di emergenza. Ulteriori difficoltà sono dovute al susseguirsi di terremoti, al rimpatrio forzato da parte del Pakistan di 1,7 milioni di afghani privi di documenti e alla chiusura di centri sanitari a causa dei tagli ai finanziamenti. 17,6 milioni di persone necessitano assistenza sanitaria.

Le sfide normative e le interferenze delle autorità de facto hanno ostacolato l’accesso umanitario, compromettendo gli sforzi per raggiungere le aree remote. Inoltre, l’accesso ai servizi sociali ed educativi per donne e ragazze è diventato ancora più difficile.

SETTORI DI INTERVENTO

L’intervento di INTERSOS

In questo contesto, INTERSOS ha continuato a sostenere le comunità delle province di Kabul, Kandahar e Zabul, con particolare attenzione ai bambini e alle bambine, alle madri, alle persone con disabilità e agli anziani a rischio, nonché agli sfollati e ai rifugiati afghani rientrati nel Paese. Abbiamo svolto attività di protezione, salute e nutrizione, compresa la distribuzione di beni non alimentari e l’assistenza economica alla parte più vulnerabile delle comunità.

In particolare, abbiamo offerto consulenze mediche, medicinali, rinvii a servizi specializzati quando necessario, supporto al sistema sanitario locale per i programmi di immunizzazione, nonché servizi per la salute materno-infantile, di emergenza e traumatologici. Inoltre, i nostri operatori umanitari hanno assistito le persone in difficoltà attraverso programmi nutrizionali per bambini, donne in gravidanza e in allattamento.

Infine, in termini di protezione, abbiamo garantito la gestione di casi individuali, servizi di salute mentale e di supporto psicosociale, sostegno alle persone sopravvissute alla violenza di genere, supporto economico e imprenditoriale. Sono stati creati spazi sicuri per bambine e bambini per garantire loro un ambiente sicuro.