Pagella in tasca

Contesto

Il Niger è stato per molti anni uno snodo cruciale dei flussi migratori lungo la rotta del Mediterraneo Centrale. Dal 2015, le politiche di esternalizzazione dell’Unione europea finalizzate a bloccare tali flussi hanno determinato la sostanziale chiusura delle frontiere verso Nord, aumentando fortemente i rischi per chi tenta di attraversare il deserto e raggiungere la Libia. Negli ultimi anni, sono stati attivati programmi di resettlement e complementary pathways volti a promuovere il trasferimento sicuro di un piccolo numero di rifugiati dal Niger verso l’Europa, gli Stati Uniti e il Canada. Paradossalmente, i minori non accompagnati sono esclusi dalla maggior parte di questi programmi, A causa della complessità delle procedure per il trasferimento e l’accoglienza loro riservate.

Questo paradosso appare in tutta la sua evidenza nella situazione creatasi nei due campi per rifugiati gestiti da UNHCR in Niger, ad Hamdallaye e Agadez. In questi campi, infatti, sono accolte alcune centinaia di minori non accompagnati, prevalentemente originari del Darfur, nati durante la guerra che ha insanguinato la loro terra d’origine provocando centinaia di migliaia di morti. La maggior parte di questi ragazzi sono fuggiti da soli dal Sudan in Libia, dove hanno subito maltrattamenti, sfruttamento e torture, e spesso sono stati detenuti in centri di detenzione. Hanno quindi cercato rifugio in Niger, Paese, che si posiziona tra gli ultimi al mondo per Indice di Sviluppo Umano, che offre poche speranze per il futuro.

La maggior parte degli adulti e dei nuclei familiari accolti in questi campi sono inseriti in programmi di resettlement e i corridoi umanitari verso l’Italia. I minori non accompagnati vedono così altri rifugiati partire, mentre loro restano bloccati in mezzo al deserto. Per provare a superare questo paradosso, nel 2020 INTERSOS ha avviato il progetto pilota “Pagella in tasca – Canali di studio per minori rifugiati”, prima sperimentazione a livello internazionale di un complementary pathway per minori non accompagnati.

SETTORI DI INTERVENTO

Il nostro intervento

Durante il 2023, 9 minori stranieri non accompagnati (MSNA) hanno frequentato la scuola, conseguito la licenza media e continuato il loro percorso educativo nelle scuole superiori o in programmi di formazione professionale. Si sono integrati in attività sportive e sociali e hanno iniziato le loro prime esperienze lavorative. L’accoglienza presso le famiglie affidatarie è continuata anche dopo il compimento della maggiore età.

Attività

Il progetto “PAGELLA IN TASCA – Canali di studio per minori rifugiati” mira a promuovere l’ingresso in Italia, con visto per studio, di 35 minori non accompagnati rifugiati in Niger, ne supporta l’accoglienza da parte di famiglie affidatarie e ne sostiene il percorso di studio e di inclusione sociale in Italia. Si tratta di un progetto pilota finalizzato a sperimentare un canale di ingresso regolare e sicuro in Italia fortemente innovativo e con caratteristiche differenti rispetto ai canali ad oggi attivi (resettlement, corridoi umanitari ecc.), in quanto:

  • specificatamente dedicato alla protezione dei minori non accompagnati, gruppo particolarmente vulnerabile e attualmente escluso dai corridoi umanitari da Paesi extra-UE;
  • finalizzato alla promozione del diritto allo studio, in quanto diritto riconosciuto a tutti i minori dalla Convenzione sui diritti dell’infanzia e dell’adolescenza;
  • fondato sulla “community sponsorship”, attraverso il coinvolgimento delle famiglie affidatarie e dei tutori volontari, oltre che delle organizzazioni del privato sociale.