Operiamo nella Bekaa per aiutare le persone a rischio di o sopravvissute a violenza di genere, con il sostegno del Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo

 

 

In Libano, la violenza di genere continua a colpire fortemente donne e bambine, che difficilmente ricevono adeguato supporto sociale per potersi allontanare dagli aggressori. Grazie al sostegno del Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo, INTERSOS aiuta le persone a rischio di o sopravvissute a violenza di genere nella Bekaa, uno dei Governatorati maggiormente colpiti dalla crisi socioeconomica che contribuisce ad aumentare povertà e marginalità sociale.

 

In un contesto simile, la violenza di genere rappresenta uno dei rischi maggiori per donne e ragazze. Infatti, metà delle donne che assistiamo ha alle spalle un episodio di violenza. Per far fronte a questo problema, INTERSOS ha dato vita a un collective shelter, che consiste in una serie di alloggi sicuri per persone rifugiate e non, esposte a violenza di genere. Un edificio riabilitato e reso accogliente per persone estremamente vulnerabili. Qui attualmente vivono in 36, cioè 6 famiglie, 3 delle quali sono costituite da persone sopravvissute a violenza di genere, le altre 3 famiglie hanno un membro con disabilità.

 

All’interno di questo spazio protetto il nostro staff porta avanti attività di sostegno che sono seguite da 25 persone tra donne, uomini e bambine/i. Tramite le attività ricreative, che hanno permesso di creare rapporti di fiducia, alcune persone sono state inserite tra i partecipanti a sessioni di sostegno psicologico per la promozione del benessere mentale. Qui il nostro staff svolge anche attività professionalizzanti, per rafforzare l’autodeterminazione, e sessioni di sensibilizzazione su tematiche quali l’igiene, la corretta alimentazione, quali comportamenti adottare o evitare per proteggere i minori a rischio di violazioni. Inoltre, vengono portate avanti attività specifiche di inclusione e sensibilizzazione per le persone con disabilità.

 

Il Libano è il Paese che ospita il più alto numero di rifugiati al mondo, ed è attualmente nel mezzo di una complessa crisi socioeconomica che da diversi anni sta corrodendo servizi e infrastrutture, e annientando il potere di acquisto di libanesi e rifugiati. Nel Governatorato della Bekaa, dove operiamo insieme al Fondo di Beneficenza Intesa San Paolo, le famiglie hanno difficoltà ad affrontare le spese quotidiane e molti hanno perso il lavoro a causa dei debiti. Inoltre, nei posti più remoti, mancano adeguati servizi di accoglienza capaci di ospitare persone vulnerabili e di promuovere il reinserimento sociale.

 

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