Ucraina

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2022

Primo intervento nel paese

322.500

Persone raggiunte nel 2022

13

Progetti nel 2023

8.806.795€

Budget attività nel 2022


Contesto

A più di due anni dall’invasione dell’Ucraina, avvenuta nel febbraio 2022, le operazioni militari stanno continuando. Nel 2023, i bombardamenti e i combattimenti hanno causato danni diffusi a case, scuole e ospedali, soprattutto nelle aree orientali e meridionali, causando molti feriti tra i civili.

Nel 2024, oltre 14,6 milioni di persone hanno bisogno di assistenza umanitaria. Di queste, più di 3,3 milioni appartengono alle comunità in prima linea nell’est e nel sud del Paese, comprese quelle che vivono nei territori occupati. Il fabbisogno è elevato anche tra i quasi 4 milioni di sfollati interni in Ucraina, in particolare con 111.500 persone che attualmente vivono in alloggi collettivi.

Alla fine dell’anno, circa 720.000 persone nelle aree più colpite non avevano un alloggio adeguato. Anche l’istruzione ne ha risentito: solo un terzo dei bambini frequenta regolarmente le lezioni, mentre l’assistenza sanitaria ha dovuto affrontare gravi difficoltà, con molte strutture danneggiate o chiuse.

Il conflitto ha avuto ripercussioni sulla salute mentale, colpendo quasi 10 milioni di persone. I bambini sono particolarmente vulnerabili: più di 1,5 milioni di ragazzi e ragazze hanno bisogno di sostegno per affrontare stress, ansia o altri problemi di salute mentale.

SETTORI DI INTERVENTO

L’intervento di INTERSOS

Nel 2023 INTERSOS ha continuato a operare in Ucraina attraverso quattro basi a Vinnytsia, Kharkiv, Odesa e Dnipro, e un ufficio di rappresentanza a Kiev, coprendo complessivamente gli oblast di Vinnytska, Odeska, Kharkivska, Dnipropetrovska, Mykolaivska, Khersons’ka, Zaporizhzhska e Donetska. 

Tutti gli interventi di INTERSOS sono incorporati in un approccio multisettoriale per rispondere ai bisogni della popolazione colpita dal conflitto. INTERSOS offre servizi di protezione attraverso unità mobili composte da psicologi e assistenti sociali. Il pacchetto completo di protezione di INTERSOS consiste nella gestione di casi di protezione generale, gestione di casi di violenza di genere, assistenza individuale, supporto psicosociale e assistenza legale.

INTERSOS svolge anche attività mediche. L’unità mobile medica è composta da un medico e due infermieri, che visitano le diverse Hromadas (municipalità) secondo un calendario mensile basato sulle esigenze di sostegno alle capacità delle autorità sanitarie locali. L’unità mobile medica fornisce consultazioni di assistenza sanitaria primaria con distribuzione di farmaci (gratuiti) e indirizza le persone a servizi specializzati quando necessario.

Attraverso team dedicati, portiamo anche assistenza umanitaria d’emergenza in prima linea e nelle aree di recente accesso, come parte del Meccanismo di Risposta Rapida. 

In linea con la sua strategia di localizzazione, INTERSOS lavora con sette partner locali in tutti gli oblast di intervento, e il 50% di tutti i progetti in corso sono realizzati congiuntamente con partner locali.

INTERSOS offre servizi di protezione attraverso team mobili composti da psicologi e assistenti sociali. Tra le attività svolte in questo ambito figurano la gestione dei casi di violenza di genere, il supporto psicosociale e l’assistenza legale.

Alla fine del 2023, INTERSOS ha garantito supporto psicosociale a 8947 persone e ha gestito 1671 casi di persone vulnerabili. Abbiamo inoltre esteso le nostre attività alla protezione dell’infanzia, offrendo sostegno psicosociale a 1898 bambini e bambine.

INTERSOS è inoltre membro del gruppo di consulenza strategica per il Cluster Protezione.

INTERSOS svolge attività mediche nelle aree di Odessa (Odessa, Mykolaiv e Kherson) e Poltava (Poltava e Kharkiv). Il team medico è composto da un medico e due infermieri, che si muovo tra le diverse municipalità in collaborazione con le autorità sanitarie locali.

Il team medico offre consulenze mediche di base, distribuisce farmaci e indirizza le persone ai servizi sanitari del territorio, quando necessario. Il personale medico si occupa anche della diffusione di informazioni attraverso sessioni di sensibilizzazione.

Disponiamo inoltre di una clinica mobile completamente attrezzata che sta attualmente servendo le aree vicine alle linee del fronte nella regione di Kherson, soprattutto dove le strutture sono state distrutte. INTERSOS coordina il gruppo di lavoro tecnico Cash for Health.

Nel 2023, le attività di winterisation hanno raggiunto un totale di 1570 persone, tra cui 626 uomini, 747 donne, 93 ragazzi e 104 ragazze, distribuendo stufe, legna da ardere, e materiali per l’isolamento termico.

I progetti di winterisation hanno interessato la popolazione in aree difficili da raggiungere e di recente accesso, soprattutto nel nord dell’oblast di Kharkiv, in 23 località di 11 Hromada (comuni): Mala Danylivka, Shevchenkove, Derhachi, Kharkiv city, Vysochansk, Olochiv, Lyptsi, Tsyrkuny, Vovchan.

Nel 2022 abbiamo istituito nel Paese il Meccanismo di Risposta Rapida (RRM), un modello operazionale che consente di offrire assistenza umanitaria immediata e salvavita durante o subito dopo gli shock legati al conflitto nelle aree di frontiera e difficili da raggiungere. Il meccanismo è attivo principalmente nelle aree ad alto rischio (da 0 a 30 km dal fronte).

L’Unità RRM offre assistenza salvavita lungo le linee del fronte a Kharkiv, Kherson, Zaporizhzhia e Donetsk. Dalla fine del 2023, coordiniamo 14 ONG che forniscono la stessa tipologia di servizi in 5 regioni dell’Ucraina, all’interno di una Piattaforma di Coordinamento che consente di svolgere le attività in maniera efficiente ed identificare aree senza alcun accesso agli aiuti umanitari. 

Il meccanismo di Risposta Rapida viene fornito attraverso tre modalità:

  1. Dispiegamento rapido del personale di INTERSOS attraverso missioni interne o incorporati nei convogli della Cellula di Pianificazione Operativa Umanitaria (HOP-C): Durante le missioni esplorative nelle regioni target, INTERSOS ha condotto valutazioni rapide dei bisogni in quattro località di Sloviansk, Zaporizhzhia e Kherson. INTERSOS partecipa ai convogli inter-agenzie HOPC, tra cui l’ultimo a Kupiansk, Kupiansk Raion, Kharkivska oblast il 20 aprile 2023, in cui sono stati distribuiti 504 kit igienici.
  2. Preposizionamento e stoccaggio di prodotti non alimentari e farmaci o attrezzature mediche salvavita: Articoli e attrezzature, tra cui cibo, ripari, kit igienici e medici, sono stoccati nei magazzini di INTERSOS e possono essere dispiegati in prima linea entro 72 ore.
  3. Sostegno ai gruppi di consegna dell’ultimo miglio: INTERSOS ha stipulato un memorandum d’intesa con il Relief Coordination Centre (RCC), una ONG che riunisce organizzazioni benefiche e volontari a Kharkivska e che coordina l’assistenza nelle aree di recente accesso con le organizzazioni e le autorità locali. INTERSOS collabora con RCC coprendo i costi del carburante per i gruppi di volontari locali che si occupano dell’evacuazione da Kupiansk Raion, sostiene RCC con kit di primo soccorso, rimborso dei costi di manutenzione dei veicoli e supporto psicosociale per i volontari. INTERSOS collabora anche con il centro logistico di volontariato locale per l’assistenza umanitaria “Vokzal Hub” e ha organizzato con loro la consegna di aiuti umanitari negli Hromada (comuni) della regione di Kharkiv. Grazie alle carte carburante fornite da INTERSOS, i gruppi di volontari locali hanno evacuato 552 persone dalle zone del fronte alla città di Kharkiv.

Durante il primo anno di conflitto, gli operatori di INTERSOS sono stati attivi in diversi Paesi per rispondere alla crisi ucraina, come illustrato di seguito:

Fin dall’inizio del conflitto, i lavoratori di INTERSOS a Lviv hanno fornito supporto alla popolazione sfollata dall’Est del paese nei centri di accoglienza iniziale. Da allora, INTERSOS si è gradualmente spostata nella parte orientale del Paese, più vicino alla linea del fronte, supportando la popolazione colpita dal conflitto a Poltava e Vinnytsia e nelle oblast di Dnipropetrovsk, Zaporizka, Donetsk, Kharkiv e Mykolaiv.

Durante il primo anno di conflitto, INTERSOS ha assistito più di 165.000 persone. Abbiamo raggiunto le aree più colpite con unità di protezione mobile e cliniche mobili, prima a Odessa e poi nell’Est del Paese, dove si trova la maggior parte della popolazione sfollata.

Per garantire assistenza sanitaria al maggior numero possibile di persone, abbiamo deciso di sostenere il sistema sanitario nazionale ancora in funzione, distribuendo forniture mediche e medicinali alle strutture sanitarie primarie e secondarie. Il nostro personale ha anche effettuato oltre 3.000 esami medici nel 2022.

Tra le attività di Protection svolte durante il primo anno di conflitto, che hanno raggiunto in totale 75.000 persone, INTERSOS ha distribuito 10.000 kit composti da beni di prima necessità come cibo e kit igienici per garantire condizioni di vita dignitose. INTERSOS ha anche avviato attività volte ad aiutare la popolazione a far fronte all’inverno, con temperature che raggiungono i meno 30 gradi e frequenti interruzioni di corrente. Abbiamo distribuito kit invernali contenenti abiti, coperte e materassi, oltre a fornelli e legna da ardere.

In tutte le aree di intervento, i nostri operatori umanitari svolgono monitoraggio della protection, fornendo assistenza a coloro che sono stati esposti a danni psicologici o fisici e prevenendo il rischio di esposizione a violenze di tale tipo. Siamo riusciti a raggiungere più di 12.000 persone con supporto psicologico e programmi di pronto soccorso psicologico, un’attività essenziale in contesti di conflitto attivo.

INTERSOS ha implementato interventi rapidi di risposta mirati a rispondere alle esigenze di emergenza nelle aree appena accessibili o dove le necessità sono aumentate improvvisamente a causa delle evacuazioni dalle aree di frontiera. Le aree in cui abbiamo implementato interventi rapidi di risposta sono: Kharkiv, Krivy Rhi, Lysychansk, Vinnytsia, Mykolaiv, Kirovohrad e Dnipro. Qui, abbiamo fornito assistenza sanitaria e distribuito beni di prima necessità come cibo, acqua, abiti, abbigliamento invernale, legna da ardere, fornelli, sistemi di riscaldamento e kit igienici. Abbiamo anche offerto pronto soccorso psicologico alle persone che avevano vissuto mesi di tensione fisica e psicologica grave nelle aree contese.

Nel corso del 2022, ai punti di frontiera di Palanca e Tudora, le cliniche mobili di INTERSOS hanno fornito trattamenti medici di emergenza e assistenza sanitaria di base alla popolazione in fuga, il 60% dei quali sono donne e il 30% minori.

Oltre a diffondere informazioni sulla protezione e orientamento legale, in particolare su come richiedere asilo o come raggiungere un paese europeo di destinazione specifico, il nostro personale ha effettuato un monitoraggio costante dei nuovi arrivi, rilevando traumi psicologici, separazioni familiari, sfruttamento o abuso.
In tali contesti, il rischio di tratta di esseri umani e bambini è aumentato, così come il rischio di essere esposti a violenze basate sul genere.
Abbiamo quindi offerto assistenza psicosociale e pronto soccorso psicologico per identificare vulnerabilità e indirizzare le persone più fragili verso servizi specializzati. Oltre al supporto psicologico e all’identificazione delle persone vulnerabili, anche gli animali domestici hanno ricevuto assistenza e cure, grazie alla presenza di un veterinario. Abbiamo anche distribuito abiti, coperte, kit igienici e altri oggetti necessari per l’uso comune..
Con l’espansione della missione nella città di Chișinău e nei distretti di Călărași, Fălești, Hîncești, Strășeni e Ungheni, sono state condotte attività di monitoraggio della protection in tutto il Paese.

Con il numero di rifugiati in arrivo stabilizzatosi, la missione ha ridisegnato le attività di intervento per favorire l’inclusione nella società moldava, sostenendo le organizzazioni locali. Il nostro personale sanitario, attraverso le cliniche mobili, ha effettuato consulenze mediche e promozione della salute sia per la popolazione rifugiata che per quella moldava. Sono state anche consegnate medicine e forniture mediche alle strutture sanitarie.

In Moldova, il personale ha lavorato per l’inclusione delle persone più vulnerabili e emarginate, come quelle appartenenti alla comunità rom. Un team di avvocati, psicologi, mediatori culturali e assistenti sociali ha lavorato per soddisfare i bisogni di queste persone, operando nella lingua romaní per superare le barriere linguistiche e gli alti livelli di analfabetismo. INTERSOS guida il Roma Task Force, un’iniziativa congiunta con altre organizzazioni umanitarie e agenzie governative per mettere in comune risorse e competenze per rispondere alle sfide quotidiane della comunità rom.

Con l’arrivo dei rifugiati dall’Ucraina in Italia, in coordinamento con il Comune di Roma, ospitiamo le famiglie ucraine vulnerabili presso il centro INTERSOS24.

Inoltre, nel 2022, INTERSOS ha iniziato a collaborare con il Comune di Roma e la Protezione Civile per sostenere la popolazione ospitante ucraina nel circuito di prima accoglienza con screening sanitari e attività di protezione.
Sempre nel 2022, INTERSOS, insieme all’UNHCR, ha avviato il programma di volontariato comunitario in 6 città italiane (Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli e Palermo): il programma coinvolge 150 volontari ucraini nel supportare la rete locale e i servizi di riferimento. L’obiettivo del progetto è promuovere la partecipazione significativa delle comunità appena arrivate coinvolgendo rifugiati, richiedenti asilo e comunità ospitanti nel processo decisionale della vita economica, sociale e culturale in Italia.

Ad Atene, insieme al Migrants Forum, stiamo gestendo il progetto ‘Cibo per Tutti’, che prevede la distribuzione di cibo e beni di prima necessità. Attraverso questo progetto, sosteniamo la popolazione ucraina fornendo pacchi alimentari, buoni alimentari, sessioni di sensibilizzazione e servizi sociali.

INTERSOS si è trovata a Korczowa, al confine con l’Ucraina, due giorni dopo l’inizio del conflitto, iniziando le operazioni nel centro Handlu-Młyny, un centro commerciale rapidamente convertito dalle autorità locali in un centro di accoglienza informale con 2.000 posti letto. Il presidio sanitario di INTERSOS è stato il primo servizio medico per i rifugiati dopo il passaggio del confine e anche il primo punto informativo. In totale, abbiamo assistito oltre 13.000 persone.

Nel 2022 INTERSOS ha offerto cure primarie ai rifugiati in transito a Korczowa, con l’obiettivo di ridurre i rischi sanitari derivanti dallo stress dello spostamento, dall’interruzione dei trattamenti medici o da altre condizioni non debitamente curate per via dell’allontanamento dai luoghi di residenza. Abbiamo distribuito farmaci, assistito pazienti con malattie croniche e effettuato consulenze mediche. Il nostro personale ha fornito pronto soccorso psicologico a coloro che hanno lasciato rapidamente le proprie case in Ucraina. INTERSOS ha diffuso informazioni sui diritti delle persone in fuga, assistendo coloro che attraversano il confine e identificando possibili violazioni dei diritti umani, come il traffico di adulti o minori o incidenti di violenza di genere. Nei casi accertati, il nostro personale ha indirizzato i sopravvissuti a servizi specializzati nel paese.

Con il calo del numero di arrivi di rifugiati, il team sanitario ha iniziato a lavorare anche in 27 centri di accoglienza in aree urbane e rurali dove queste persone erano ospitate. Qui, oltre 1.500 pazienti hanno ricevuto cure mediche e trattamenti.

Alla fine dell’anno, il team di INTERSOS si è spostato al confine con la Bielorussia per offrire assistenza medica alle persone che cercavano di entrare in Polonia. Qui, al confine tra Polonia e Bielorussia, la crisi umanitaria si è intensificata dall’estate del 2021. Le nostre attività sono state svolte in stretta collaborazione con altre ONG e vari gruppi comunitari locali formali e informali coinvolti in attività di assistenza diretta. Le operazioni in Polonia si sono concluse all’inizio del 2023.