Con il supporto dell’Unione Europea, facciamo sensibilizzazione con l’obiettivo di decostruire i miti sui vaccini contro il Covid-19

 

 

Le notizie non sempre attendibili su vaccini e pandemia di Covid-19, in aggiunta alle difficoltà di accesso alle informazioni, hanno tenuto molte donne lontane dal farsi vaccinare. Ad una recrudescenza della pandemia si sommano le conseguenze di un ampio divario nell’accesso alla vaccinazione tra uomini e donne. Infatti, sebbene la Nigeria sia il Paese africano con la media più alta di vaccinazioni, le informazioni scorrette in merito all’impossibilità per le donne incinte e in allattamento di essere vaccinate ha scoraggiato queste ultime a fare il vaccino.

 

Noi di INTERSOS siamo intervenuti su questo fronte attraverso la realizzazione di focus group per uomini e donne di età compresa tra 18 e 60 anni e oltre, in cui abbiamo collaborato con leader di comunità, uomini, donne e giovani in 6 Aree di Governo Locale nello Stato del Borno (e nello specifico a Bama, Dikwa, Gajigana, Monguno, Maiduguri e Ngala), per comprendere quali sono gli strumenti di informazione maggiormente utilizzati dalla comunità.

 

Abbiamo scoperto che, in tutte le comunità coinvolte, le principali fonti di informazione sulla pandemia sono programmi radiofonici, banditori per strada ma anche leader delle comunità e programmi di sensibilizzazione promossi dalle varie ONG. Abbiamo anche scoperto che non solo le donne avevano un accesso limitato alle informazioni rispetto agli uomini (che avevano anche più facile accesso a Internet), ma che il tipo di informazioni accessibili alle persone più istruite, sia nelle aree rurali che urbane, era diverso.

 

Le campagne di sensibilizzazione sulla vaccinazione

 

Per rispondere a questo bisogno, con il supporto dell’Unione Europea stiamo distribuendo radio ad energia solare e facendo campagne di sensibilizzazione con l’obiettivo di demistificare tutti i miti sui vaccini contro il Covid-19 promuovendone in questo modo una maggiore accettazione. Le radio contengono messaggi sulla pandemia, miti e fatti sul COVID-19 e sull’igiene personale, nelle lingue Hausa, Kanuri e Inglese. Una donna sfollata che vive in uno dei campi nello Stato del Borno, Zainab, è incinta e non era vaccinata prima di partecipare ai focus group. Ci ha raccontato: “Quando sono venuta a conoscenza dei vantaggi del vaccino, dopo aver sentito ciò che le mie compagne dicevano al riguardo, mi sono vaccinata. Sono orgogliosa di mostrare la mia carta di vaccinazione”.

 

Nelle ultime settimane del 2021, nel Nord-Est della Nigeria, si è registrato un notevole aumento dei casi positivi. Stando a quanto riportato dal Ministero della Salute, alla fine della settimana del 30 gennaio 2022, nello Stato del Borno sono stati confermati 1.630 casi mentre, in tutto il Paese, oltre 253.340. Il nostro intervento punta ad aumentare il più possibile il numero delle donne che si sottopongono alla vaccinazione.

 

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