In occasione della Giornata Mondiale dell’Alimentazione, noi di INTERSOS vogliamo parlare del cibo come diritto primario essenziale, non solo per la sopravvivenza fisica e cognitiva delle persone, ma anche in termini di salute ed equo soddisfacimento del fabbisogno alimentare giornaliero

Nessuna popolazione, di nessun Paese o area del mondo dovrebbe soffrire la fame o vedersi negato l’accesso al cibo.

Food for All” è uno dei nostri progetti che cerca di raccoglie pienamente questa sfida. Ci troviamo in Grecia, Paese nel cuore dell’Unione Europea. E, forse per questo, appare ancora più sorprendente, e inaccettabile, parlare di un progetto di distribuzioni di cibo a persone vulnerabili, per fare fronte a una situazione di insicurezza alimentare grave.

Eppure, nonostante negli ultimi due anni ci sia stata una diminuzione degli arrivi dei migranti (dovuta alle politiche di sicurezza interna promosse dal governo greco), la contemporanea riduzione, o sospensione, dei programmi di aiuto finanziati dall’Unione Europea, in particolare del programma ESTIA, ha abbandonato migliaia di persone e famiglie  in condizioni di povertà così estreme da non permettere loro di procurarsi cibo sufficiente.

Proprio in questi giorni INTERSOS HELLAS ha lanciato una nuova fase del progetto “Food For All” per continuare ad assistere chi ha più bisogno. Quello che rifugiati, richiedenti asilo e migranti, si trovano ad affrontare in Grecia, sono, ancora una volta, continue negazioni di diritti fondamentali – assenza di alloggi, cibo, acqua – dovute al fallimento, o meglio alla negazione, di un piano di accoglienza umanitaria. In migliaia si rifugiano in strutture urbane non sicure o in strada, accampandosi con tende di fortuna. I richiedenti asilo più vulnerabili sono spesso costretti a scegliere tra la mancanza di una casa e, dunque, una condizione di vita precaria in strada, o la collocazione in aree periurbane marginali, dove spesso non c’è alcun accesso a beni e servizi essenziali.

Complessivamente, ad Atene, si stima che oltre 5000 persone non abbiano accesso al cibo.   Per rispondere a questi bisogni, INTERSOS Hellas, attraverso il progetto “Food for All”,  fornisce sostegno e assistenza a circa 500-700 persone al mese, più di quante riesce a raggiungerne il Comune di Atene. La maggior parte delle persone migranti assistite sono minori, circa il 58-60%.  Per noi, è fondamentale garantire la loro sopravvivenza attraverso la fornitura di cibo, così come sostenere l’integrazione sociale e una vita dignitosa.