Il Localisation Paper di INTERSOS è il documento che definisce la nostra visione e il nostro approccio alla localizzazione e ai partenariati come motore centrale del nostro intervento umanitario

 

Dal 2016, in seguito alla discussione all’interno del Forum umanitario mondiale e all’impegno della  organizzazioni umanitarie e delle associazioni a sostenere il Grand Bargain, la localizzazione è diventata una pietra miliare del dibattito umanitario e un punto focale che dovrebbe sempre guidare la pratica umanitaria, consentendo nuovi approcci e modi di lavorare.

Negli ultimi cinque anni, INTERSOS è stata testimone di un dibattito sul potere e sulla diversità, collegato alla spinta in atto per la localizzazione, che ha dato nuovo vigore a discussioni precedentemente messe da parte sulla decolonizzazione. Gli attori locali si sono trovati in prima linea nella risposta al Covid-19 e in altre diverse emergenze recenti, dimostrando la forza della localizzazione e il valore delle reti di volontari locali per raggiungere le persone nelle situazioni più vulnerabili.

Con la pubblicazione di questo documento sulla localizzazione, INTERSOS vuole dare forma e condividere la sua visione e il suo approccio alla localizzazione e ai partenariati equi per guidare il cambiamento interno e coinvolgere gli stakeholder. Nel farlo, questo documento cerca non solo di informare sull’attuale quadro globale di localizzazione, sulle sue opportunità e sulle sue sfide, ma anche di fornire una guida che chiarisca le priorità e i criteri che la nostra organizzazione deve seguire quando si impegna in partenariati locali.

Per INTERSOS, il sostegno al processo di localizzazione è davvero una continuazione del lavoro che abbiamo svolto negli anni a fianco delle comunità colpite dalle crisi umanitarie ed è profondamente radicato nei nostri valori fondamentali e connesso all’approccio basato sulla comunità, la spina dorsale del nostro intervento“, sottolinea Giulia Boni, esperta di INTERSOS per la localizzazione. “Crediamo che la responsabilità nei confronti delle popolazioni colpite dalle crisi e l’impegno delle comunità debbano giocare un ruolo centrale nel futuro dell’azione umanitaria e nella valutazione del suo impatto e della sua rilevanza.

INTERSOS vuole assistere e sostenere le comunità colpite, lasciando loro un ruolo guida nei processi. Per questo motivo è fondamentale riconoscere le identità, le forme e i bisogni unici degli attori locali, costruendo uno scambio nel quale le collaborazioni valorizzino le competenze di entrambi i partner.

La strategia di localizzazione adottata da INTERSOS aderisce ai principi di uguaglianza e complementarità, con l’obiettivo finale di rafforzare la capacità collettiva di rispondere ai bisogni delle popolazioni colpite.

In Mali, INTERSOS e Femmes et Développement collaborano per fornire assistenza umanitaria di qualità in aree difficili da raggiungere

Libano – Grazie al sostegno di Stichting Vluchteling a un’iniziativa strategica congiunta di localizzazione, INTERSOS ha potuto firmare una partnership di 2 anni con EMBRACE, un’organizzazione locale che opera nel campo della salute mentale con una specializzazione nella prevenzione dei suicidi.

Giordania – Grazie alla partnership con FOCCEC, l’unica organizzazione giordana che opera nel campo dell’HIV, INTERSOS ha migliorato significativamente l’accesso a specifici gruppi vulnerabili, mentre FOCCEC ha potuto includere nelle proprie attività programmi di prevenzione della violenza di genere (GBV)costruendo un approccio olistico.

Nella Repubblica Centrafricana, Burkina Faso, Ucraina, INTERSOS collabora con gli operatori locali in prima linea per migliorare l’accesso alle comunità colpite dai conflitti.

Dato il momento critico che stiamo vivendo, è giunto il momento di impegnarsi per produrre un cambiamento autentico nel sistema umanitario, a partire dal modo in cui le comunità sono coinvolte nelle azioni e nel prendere decisioni.

 

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