Con l’inizio del vertice del G7, chiediamo ai leader del G7 di rimettere l’umanità e il diritto a una vita dignitosa al centro dell’agenda umanitaria, di riaffermare la loro adesione all Diritto Internazionale Umanitario e di impegnarsi a garantire finanziamenti umanitari pluriennali, prevedibili, flessibili e non vincolati.

 

Durante il processo del C7, in cui INTERSOS ha guidato, insieme ad ICVA, il gruppo di lavoro su Principled Humanitarian Assistance, le organizzazioni della società civile si sono chieste: che ne è della volontà del del G7 di proteggere l’umanità? I principi umanitari fondamentali di umanità, imparzialità, neutralità e indipendenza sono messi in discussione e a rischio, e il mondo intero ne è testimone.

Come ha sottolineato Miro Modrusan, co-leader del Gruppo di lavoro del C7 Principled Humanitarian Assistance e Rappresentante di INTERSOS a Ginevra, durante il vertice C7 2024 a Roma:

“È sconcertante che, 75 anni dopo le Convenzioni di Ginevra, continuiamo a vedere milioni di civili sfollati con la forza e migliaia di persone uccise. Molti sono sottoposti a violenze sessuali e di genere e alla fame come arma di guerra, oltre a vedersi negare l’accesso alla salute, all’acqua, ai servizi igienici e a un alloggio. È sconvolgente che nel XXI secolo dobbiamo ricordare che tutte le vite umane hanno un valore universale, a prescindere dalla nazionalità, dall’origine etnica, dal genere, dalla religione o da altre identità – e che tutte le vite umane sono uguali – ovunque esse vivano.
Come sappiamo, il diritto internazionale umanitario e i principi umanitari di umanità, imparzialità, neutralità e indipendenza sono al centro delle Convenzioni di Ginevra. Eppure, vediamo due pesi e due misure e un’applicazione e un rispetto diseguali del Diritto Internazionale Umanitario e di altre leggi in diverse crisi – da parte di Stati, compresi i membri del G7, con interessi geopolitici anteposti alla vita e alla dignità delle persone”.

 

Oggi i civili vengono uccisi, sfollati e ridotti alla fame, mentre la violenza viene perpetrata impunemente. Le armi fornite dagli Stati, compresi i membri del G7, vengono usate indiscriminatamente, prendendo di mira i civili e gli operatori umanitari. Nel frattempo, l’inazione politica e climatica aggrava le carestie e le crisi alimentari e costringe le persone a situazioni disperate.

In questo contesto, la mancanza di rispetto per i principi umanitari, la strumentalizzazione politica degli aiuti umanitari, il mancato rispetto degli standard e delle leggi internazionali e le crescenti sfide affrontate dalle organizzazioni della società civile nel fornire un’assistenza efficace sono questioni cruciali. Queste preoccupazioni sono al centro del Communiqé prodotto dal Gruppo di lavoro del C7 su Principled Humanitarian Assistance e presentato ai leader del G7 per sollecitare i governi del potente Gruppo dei Sette a prendere decisioni che migliorino la vita delle persone ovunque e a promuovere un ambiente sostenibile e sicuro per tutti.

INTERSOS chiede ai leader del G7 di rimettere con fermezza e chiarezza l’umanità e il diritto a una vita dignitosa al centro dell’agenda umanitaria multilaterale, di riaffermare la loro adesione all Diritto Internazionale Umanitario e di impegnarsi a garantire finanziamenti umanitari pluriennali, prevedibili, flessibili e non vincolati. Con milioni di persone in tutto il mondo che hanno bisogno di assistenza urgente, è necessario intraprendere subito azioni concrete.

Leggi il testo completo e l’elenco delle raccomandazioni nella sezione Principled Humanitarian Assistance del Communiqué del C7 2024.