EMERGENZA TERREMOTO SIRIA E TURCHIA: 6 MESI DOPO
Il 6 febbraio 2023, diversi terremoti, il più forte dei quali di magnitudo 7,7, hanno colpito la Turchia meridionale e la Siria settentrionale. Nel nord della Siria il terremoto ha ucciso oltre 6.000 persone, ne ha ferite più di 3.000 e ha danneggiato circa 15.000 edifici. Quasi 9 milioni di persone sono state colpite, tra cui 4,5 milioni nel nord-ovest della Siria e 4 milioni nelle aree controllate dal Governo siriano (principalmente nei governatorati di Aleppo, Hama, Idlib e Latakia).
I terremoti hanno lasciato centinaia di migliaia di persone, tra cui bambini piccoli e anziani, senza casa e con disponibilità limitata o nulla di cibo, acqua, calore e cure mediche. Tutto questo a temperature gelide durante la fine dell’inverno siriano. Prima del terremoto, 12 anni di conflitto, aggravati dal crollo economico e dalla diminuzione dei finanziamenti internazionali, avevano già portato a un drammatico aumento dei bisogni umanitari. Più di 15 milioni di persone oggi in Siria hanno bisogno di assistenza umanitaria, di cui 4 milioni vivono in condizioni estreme o catastrofiche.
L’INTERVENTO DI INTERSOS
INTERSOS è in Siria dal 2019. Ha cominciato la sua attività con le sue unità mobili mediche nei governatorati di Hama e Idlib, sia sulle aree rurali che urbane, per affrontare le esigenze più immediate.
A 6 MESI DAL TERREMOTO SONO STATI PORTATI AVANTI DIVERSI PROGETTI:
DISTRIBUZIONE D’EMERGENZA
Sono stati distribuiti kit invernali per bambini e adulti rimasti senza casa per consentire loro di proteggersi dalle temperature rigide dei mesi invernali. Alle donne e alle ragazze sono stati distribuiti dignity kit contenenti prodotti necessari per l’igiene mestruale, come assorbenti e sapone, con il fine di tutelare la loro dignità durante la permanenza nei ripari di emergenza. A tutte le persone sfollate sono, inoltre, stati consegnati kit con prodotti igienici di vario tipo, necessari per garantire la loro salute e prevenire anche il collasso dei servizi sanitari locali.
CLINICHE MOBILI E INTERVENTI SANITARI
Le cliniche mobili e i team sanitari mobili sono stati impegnati a raggiungere le persone che hanno avuto un urgente bisogno di assistenza medica ma che eran impossibilitate a raggiungere le strutture funzionanti. INTERSOS ha riprogettato le attività delle cliniche mobili e dei team sanitari mobile già operativi in Siria per raggiungere anche le comunità colpite dal terremoto ad Hama e Idleb e fornire consulenze mediche. A bordo di ogni clinica mobile è presente un team composto da un medico specializzato, un infermiere e un addetto all’inserimento dei dati. Le cliniche mobili dispiegate sono 3: quella pediatrica che si occupa di bambini, quella ginecologica che si occupa di donne e ragazze con problemi ginecologici e quella di medicina generale che si occupa di adulti con altri problemi di salute.
PROTEZIONE
Sono state condotte sessioni informative su come proteggersi durante il terremoto e durante le scosse di assestamento. Sono state organizzate per le donne sessioni di sensibilizzazione sulla gestione dell’igiene mestruale come attività di supporto alla distribuzione di emergenza dei dignity kit, con l’obiettivo di informarle sugli articoli contenuti nel kit e sul loro uso, ma anche di sensibilizzarle sulla prevenzione di infezioni e sui comportamenti sessuali a rischio. Sono state realizzate inoltre attività ricreative per rispondere al trauma psicologico, ristabilire e favorire interazioni sociali positive tra i bambini e ridurre le ripercussioni del terremoto sulla loro salute mentale. Il primo soccorso psicologico ha rappresentato l’intervento iniziale di risposta al terremoto che abbiamo fornito alla popolazione colpita per favorire il funzionamento adattivo a breve e a lungo termine, ossia la capacità delle persone di far fronte alle loro esigenze e usufruire del supporto e delle risorse necessarie.
Le attività di case management sono state svolte nelle fasi immediatamente successive al terremoto nei centri di accoglienza comunali, nei nostri centri e nelle aree difficili da raggiungere, attraverso un’offerta completa di servizi in modalità mobile. Questo per rispondere alle esigenze delle persone colpite dal terremoto e dei loro familiari e caregiver, rafforzandone l’autosufficienza, attraverso il supporto diretto, la consulenza e i rinvii ai servizi del territorio, in un approccio collaborativo, coordinato e multisettoriale. Infine, è stato offerto sostegno psicosociale a individui, famiglie e comunità per facilitare e rafforzare la resilienza, il recupero e l’adattamento agli impatti a lungo termine del terremoto.
RIABILITAZIONI
Nell’ambito della risposta al terremoto, la staff di INTERSOS in Siria si è occupato anche di riabilitazione di edifici distrutti o danneggiati: in particolare in 14 scuole ha effettuato interventi di manutenzione e riabilitazione delle strutture, della rete elettrica e dei sistemi idrici e igienico-sanitari, al fine di non interrompere le attività educative per troppo tempo. Inoltre, per riattivare le attività legate all’assistenza psicosociale e a quella sanitaria, INTERSOS, grazie al contributo di fondi privati, sta procedendo alla ristrutturazione di altri tre centri e altri ancora se ne aggiungeranno nei prossimi mesi.
INTERSOS è in Siria dal 2019, dove è impegnata a garantire protezione alle persone più vulnerabili e accesso all’assistenza sanitaria di base. Supportiamo le strutture sanitarie locali, distribuiamo cibo e beni di prima necessità.
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