Libano, aiutiamo le donne a superare la violenza di genere | INTERSOS

Rayan e Sara, due donne accomunate da un passato doloroso, ora possono riprendere in mano la propria vita e guardare al futuro

 

 

“Mi sento così felice, è come se questo fosse il mio matrimonio, non quello di undici anni fa. Ora sono tornata alla vita e sono finalmente libera”, racconta Rayan, 24 anni, originaria del governatorato di Akkar in Libano. A soli 14 anni, Rayan è stata costretta ad un matrimonio precoce imposto dalla sua famiglia. Tradizioni intollerabili e violenza di genere, ancora accettate nel Paese, hanno determinato l’inizio di un periodo di abusi durato anni. Violenze fisiche, emotive e sessuali commesse dal partner, insieme all’impossibilità di rendersi indipendente e accedere alle risorse. A questo sono costrette a vivere le donne sottoposte a violenze di genere.

 

Anche Sara è originaria del Libano, però della parte Sud del Paese. Le è stato combinato un matrimonio quando aveva solo 15 anni, e gli abusi da parte del suo partener sono iniziati poco dopo. Ha vissuto per anni in condizioni precarie di salute sia fisica che mentale, causate dalle continue violenze a cui era sottoposta. Disturbi di ansia “sociale”, sfiducia in sé stessa, paranoie costanti, disturbi del sonno e rabbia le impedivano di vivere la sua quotidianità.

 

INTERSOS è in Libano dal 2006 e grazie ai finanziamenti ottenuti dall’Unione Europea sta portando avanti degli interventi a supporto delle donne in condizioni di vulnerabilità nel Nord e nel Sud del Paese. L’assistenza psicosociale ed economica permette alle donne sopravvissute a violenza di genere di acquisire indipendenza e migliorare la propria salute sia fisica che mentale.

 

“Ora sono totalmente consapevole delle ragioni dietro tutti i problemi che stavo affrontando. Ora capisco che gli abusi di mio padre e del mio partner hanno interferito sull’autostima e sulla fiducia in me stessa. Attraverso la terapia e il gruppo di sostegno emotivo, non solo ho avuto la possibilità di esprimermi ed essere ascoltata, ma ho anche sviluppato nuove capacità che mi hanno aiutato ad affrontare meglio le mie difficoltà” ci ha detto Sara, che ora si sente più sicura nel rapportarsi con le persone ed è in grado di costruire amicizie e fidarsi.

 

Dopo aver partecipato ad una sessione di sensibilizzazione, Rayan ha accettato di essere seguita in un percorso di supporto e di superamento del trauma. “Ricordo quanto Rayan si sentisse senza speranza, non ha mai creduto che sarebbe stata in grado di avere la sua vita sotto controllo e ottenere la sua libertà. Durante il percorso intrapreso con INTERSOS, Rayan ha dimostrato di essere determinata, forte e capace di grande resistenza”, ha dichiarato Karim, l’assistente sociale. “Ha iniziato a sorridere più spesso, a parlare più forte. La sua storia è una di quelle che non dimenticherò”. Dopo undici anni di abusi, Rayan ha divorziato e ora lavora ed è economicamente indipendente.

 

RIMANI IN CONTATTO CON NOI

Flavia Melillo
Flavia Melillo

ULTIME NOTIZIE