IN PRIMA LINEA NELL’EMERGENZA IN UCRAINA

Operatori e operatrici di INTERSOS sono in UcrainaPoloniaMoldavia, Italia e Grecia per garantire cure mediche, protezione e sostegno psicosociale alle persone in fuga dai combattimenti, con particolare attenzione a quelle più vulnerabili, come donne e bambini. Secondo i dati delle Nazioni Unite, sono oltre 7,8 milioni rifugiati dall’Ucraina, 6,5 milioni gli sfollati interni, e 17,7 milioni le persone che hanno bisogno di assistenza umanitaria.

Nel mese di marzo 2022, il team dell’Emergency Unit di INTERSOS è arrivato a Leopoli per aiutare le persone sfollate dall’est del paese nei primi centri d’accoglienza. Da allora, l’intervento di INTERSOS si è articolato su più settori, dalle distribuzioni di beni essenziali, alla protezione e al supporto psicologico, all’assistenza medica. Oggi siamo operativi a Leopoli, Vynnitsia, Odessa e Poltava, da dove partono équipe mobili di esperti di protezione e tutela delle persone vulnerabili che raggiungono zone difficilmente accessibili. Siamo presenti anche nelle regioni di Dnipropetrovsk, Kharkiv, Zaporizka, Donestsk, Karkiv e Mikolaiv. il 50% della popolazione nell’est del paese è in una situazione di insicurezza alimentare e non ha accesso all’acqua potabile. Per questo abbiamo avviato distribuzioni di beni di prima necessità, di cibo e kit igienici, ma anche di materassi e coperte a una rete di 40 centri di accoglienza, formali e informali, e di transito, identificati insieme alle autorità locali, ma anche direttamente a tutte quelle persone e famiglie che non hanno potuto lasciare le proprie case. Abbiamo avviato anche la distribuzione di medicinali a strutture sanitarie primarie e secondarie. In tutte le aree di intervento ci occupiamo anche di protection monitoring, ovvero di monitoraggio e verifica della violazione dei diritti, che ci permette di assistere chi è stato esposto a danni psicologici o fisici e di prevenire il rischio di esposizione a queste violazioni. Casi particolarmente vulnerabili vengono rinviati a servizi specifici, come primo soccorso psicologico o assistenza legale.

Attualmente continua il nostro impegno per far fronte all’emergenza freddo negli oblast di Poltava, Kharkiv, Dnipro e Vinnytsia per distribuire legna, vestiti pesanti, stufe e cibo. Nell’ Oblast di Poltava sono stati distribuiti 10,500 kit alimentari e sono in corso le distribuzioni di 450 kit di vestiti invernali e circa altrettanti kit di coperte per oltre 400 famiglie mentre continuano i lavori di riparazione e isolamento degli interni di circa 70 abitazioni. Siamo anche attivi nelle aree recentemente liberate dell’Oblast di Kharkiv, in cui la situazione umanitaria è particolarmente precaria: entro la fine di gennaio 200 persone beneficeranno di stufe e 1,200 metri cubi di legname. Nella regione di Vinnytsia, che continua ad ospitare un alto numero di sfollati interni, fra novembre e dicembre 2022 abbiamo distribuito 394.284 metri cubi di legname. Siamo inoltre anche attivi negli Oblast di Mikolaiv e Odessa dove sono in corso distribuzioni di beni di prima necessità.

Dal 3 marzo abbiamo avviato il nostro intervento in Polonia al confine con l’Ucraina, con sede operativa nella città di Przemyśl. Da subito siamo stati operativi anche a Medyka e a Korczowa, all’interno del Centrum Handlu-Młyny, punto medico del centro commerciale trasformato in struttura di accoglienza con circa 2.000 posti. Successivamente alla chiusura del centro il 31 maggio, abbiamo aiutato le persone più vulnerabili nella regione di Podkarpackie, a Wrocław e nel sito di transito TESCO con attività mediche nel centro dell’Associazione Tratwa e attività di prima accoglienza a Przemyśl.

Attualmente, il team di INTERSOS in Polonia si è spostato al confine con la Bielorussia, per prestare assistenza medica alle persone che dalla Bielorussia attraversano il confine verso la Polonia. La crisi umanitaria al confine polacco-bielorusso si è intensificata a partire dall’estate del 2021. Portiamo avanti le attività in stretta collaborazione con Grupa GranicaHelsinki Foundation for Human Rights, Fundacja Ocalenie, e diversi altri gruppi formali e informali della comunità locale coinvolti nelle attività di assistenza diretta.

Il 3 marzo INTERSOS ha attivato delle cliniche mobili per assistere il massiccio flusso di rifugiati in entrata in Moldavia, inizialmente presso la frontiera sud-est del Paese, nelle aree di Palanca e Tudora, e con una sede operativa nella capitale Chisinau. Nei mesi successivi, con lo stabilizzarsi del numero di rifugiati in arrivo, abbiamo rimodulato le attività per aiutare le comunità locali nel processo di accoglienza e integrazione dei rifugiati. Abbiamo esteso quindi, attraverso quattro nuovi progetti in ambito sanitario e di protezione, le attività ai distretti centrali di Chișinău, Orhei, Călărași, Fălești, Hîncești, Strășeni e Ungheni, ai distretti settentrionali di Edinet e Drochia, e a quelli meridionali di Căușeni e Ștefan Voda.

Offriamo supporto sanitario di base e indirizziamo i casi complessi a centri specializzati, facciamo attività di promozione di pratiche sanitarie come la vaccinazione nelle comunità marginalizzate, in particolare quella Rom ucraina rifugiata in Moldavia. Le attività si svolgono nei centri d’accoglienza a Chisinau e al Bus Hub di Palanca, mentre con le cliniche mobili raggiungiamo i centri di distribuzione alimentare nella capitale. Ci occupiamo anche di protezione e tutela delle persone più vulnerabili con un team di psicologi, assistenti sociali e mediatori culturali al Bus Hub di Palanca. Da maggio, siamo anche nei distretti della Moldavia centrale grazie alla collaborazione con Casa Mărioarei, una ong moldava specializzata nel lavoro con le persone sopravvissute a violenza di genere, in attività di protezione dei rifugiati e di sensibilizzazione delle comunità.

Insieme all’Unione Europea forniamo informazioni riguardanti i servizi a disposizione dei rifugiati, distribuiamo loro prodotti non alimentari e offriamo supporto psicosociale a rifugiati adulti e minori. I team mobili messi a disposizione raggiungono in tutto il Paese offrendo sessioni psicologiche individuali, di gruppo e attività mirate a trattare bisogni psicologici e sociali. Oltre a ciò, conduciamo corsi di formazione sul potenziamento delle capacità rivolti a professionisti appartenenti al settore medico e sociale.

Con l’arrivo in Italia dei profughi dall’Ucraina, in coordinamento con il Comune di Roma, ospitiamo presso il centro INTERSOS24 famiglie ucraine con gravi vulnerabilità. Oltre a questo, INTERSOS ha iniziato a collaborare con il Comune di Roma e con la Protezione Civile per supportare la popolazione ucraina ospitante nel circuito di prima accoglienza con screening sanitari e attività di protezione.

Dal 2022, inoltre, INTERSOS, insieme ad UNHCR, porta avanti il ​​programma “Community Volunteer” in 6 città italiane (Torino, Milano, Bologna, Roma, Napoli, Palermo). Il programma coinvolge 150 volontari ucraini nel supporto della rete locale e dei servizi di riferimento. L’obiettivo finale del progetto è promuovere una significativa partecipazione delle comunità di recente arrivo, coinvolgendo rifugiati, richiedenti asilo e comunità ospitanti nel processo decisionale della vita economica, sociale e culturale in Italia.

Secondo gli ultimi dati diffusi sono 75.945 gli ucraini giunti in Grecia fino ad agosto 2022. Il governo greco fornisce assistenza in denaro e dei buoni per l’acquisto di vestiario, poiché gran parte della popolazione non è in grado di coprire le spese e i bisogni alimentari. La maggior parte della popolazione ucraina trova ospitalità in casa di amici o parenti che pure hanno limitate risorse economiche.

Ad Atene, insieme al Forum Migranti, stiamo portando avanti il progetto “Food for All” che prevede la distribuzione di cibo e beni di prima necessità. In particolare, attraverso questo progetto sosteniamo la popolazione ucraina fornendo borse alimentari, buoni pasto, sessioni di sensibilizzazione e servizi sociali.

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Operiamo in Ucraina e assistiamo la popolazione rifugiata grazie al supporto di diversi partner privati